Paradis

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Pinot Nero

16,00

Pinot Nero, quante “tribolazioni” !!! L’uva è poca in pianta, pochissima, il vigneto è avaro ma noi ci crediamo. La strada da percorrere è lunga e tortuosa ma la sfida è il “sale” della vita. Un vino che vuole essere “orrizzontale”, di facile abbinamento, che punti sul frutto e sull’essenza del varietale, bevuto in piacevolezza, magari servito a temperatura leggermente inferiore rispetto ad un rosso tradizionale.

UVE: Pinot Nero

PAESE: Italia

REGIONE: Trentino – Alto Adige

SUPERFICIE: 4 Ha – 7000 ceppi/Ha

SESTO IMPIANTO: 2.00x 0.7

ALTITUDINE: 550 m/slm – esposizione sud, sud-ovest

ALLEVAMENTO: Guyot

ANNO DI IMPIANTO: 2001

RESA PER ETTARO: 50 q/Ha

VENDEMMIA: dopo la metà di ottobre, a mano dopo attenta cernita

VINIFICAZIONE: diraspatura, vinificazione in rosso con fermentazione e macerazione delle bucce per 2 settimane

MATURAZIONE: in acciaio e tonneaux per 6 mesi ed affinamento in bottiglia

GRADO ALCOLICO: 13 %

ESAME ORGANOLETTICO: rosso rubino, profumo lungo vellutato e persistente con spiccate note di piccoli frutti. Sapore elegante ed avvolgente con note caratteristiche varietali.

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 15° C

ACCOSTAMENTI GASTRONOMICI
Vista l’annata giovane, si abbina molto bene con formaggi stagionati e antipasti di salumi, primi piatti, ma anche risotti, pesce o zuppe di mare.
Pinot nero

Originario presumibilmente della Borgogna e copostipite della famiglia dei pinot, deve probabilmente il suo nome alla caratteristica forma a pigna del grappolo maturo. È il vitigno più antico in assoluto, in Italia i primi riferimenti a vitigni simili al Pinot risalgono al 1500. Ha un carattere comportamentale variabile, che lo fa interagire con l’ambiente che lo ospita in modo a volte imprevedibile. È quindi fondamentale, per questo vitigno, la scelta ottimale sia della zona che del terreno di coltivazione. Si tratta di uno dei vitigni a bacca rossa più pregiati e difficili al mondo. E’ una pianta che chiede molto, sia al viticoltore che al vinificatore, non dà risultati regolari, ha bisogno di climi relativamente freddi, con buona escursione termica giorno/notte e, quando le condizioni e la qualità dei terreni lo permettono (predilige quelli calcarei), è in grado di offrire vini di rara bellezza. Per tali motivi nel Borgo dei Posseri ha trovato le condizioni ambientali più favorevoli.